Regolamento di Selezione

Art. 1
La Selezione del Boxer è intesa come la ricerca, il miglioramento e la valorizzazione del suo tipo,
della sua costruzione, della sua costituzione e delle sue doti caratteriali, al fine di raccomandarne
l’idoneo uso in allevamento.
Art. 2
Gli allevatori e gli amatori del Boxer devono considerare la Selezione come un percorso durante il
quale vengono analizzate e valutate:
a) la salute del soggetto,
b) le doti caratteriali,
c) le qualità morfologiche,
d) il controllo della discendenza; con il fine di raggiungere questi principali obiettivi:
1° – incrementare l’inserimento nel percorso di Selezione del maggior numero di Boxer, onde
ottenere la più ampia base di riproduttori dei quali siano in precedenza conosciute e rilevate
alcune importanti qualità e caratteristiche;
2° – raccogliere, catalogare organicamente e diffondere le conoscenze così ottenute, affinché
queste costituiscano il supporto tecnico, il più possibile preciso e dettagliato, delle libere scelte di
allevamento.
Art. 3
Il Consiglio Direttivo del B.C.I. designa un Delegato alla Selezione, scegliendolo tra i soci
dell’Associazione cui è demandata la funzione di sovrintendere alla migliore applicazione del
presente Regolamento.
Il Consiglio Direttivo del BCI nomina la Commissione di Selezione composta dal Delegato alla
Selezione, dal Delegato all’Allevamento, dal Delegato al Lavoro e dal Presidente del BCI.
La Commissione di Selezione ha funzione di controllo sull’applicazione del regolamento di
Selezione a tutela della razza e trasparenza del comportamento degli organi sociali, nonché di
dirimere le eventuali controversie che dovessero sorgere nell’applicazione del presente
regolamento.
Art. 4
Possono essere iscritti alla Selezione tutti i Boxer che siano iscritti al ROI o LOI italiano e che
abbiano un’età minima di 24 mesi se maschi e 18 mesi se femmine, fino ad un’età massima di 8
anni.
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I Boxer nati in un paese membro della F.C.I., o a questa affiliati, devono anch’essi risultare iscritti al
ROI o LOI se di proprietà di persone residenti in Italia, od in un Libro Origini riconosciuto dalla F.C.I.
se di proprietà di persone residenti all’estero.
Ammissione alla prova: i soggetti che dalla vidimazione E.N.C.I. sul certificato ROI risultino di
proprietà di persone sospese in relazione a procedimenti disciplinari E.N.C.I. o B.C.I. non possono
essere ammessi alla prova. Lo stesso dicasi qualora la persona che presenta/conduce il soggetto
alla prova risulti sospesa in relazione a procedimenti disciplinari E.N.C.I. o B.C.I.
Art. 5
I Boxer da sottoporre a Selezione devono essere in possesso:
a) del certificato di iscrizione al Libro genealogico italiano o ad un Libro genealogico estero
riconosciuto dalla FCI (ai sensi dell’ art. 4);
b) dello ZTP conseguito nel BCI, oppure con i Boxer Club Stranieri con cui è stato siglato e
sottoscritto un protocollo di reciproco riconoscimento, in una prova precedentemente svolta,
distinta da quella per la quale il Boxer è iscritto per la Selezione;
c) del certificato ufficiale di lettura della radiografia dell’anca. Possono essere ammessi i soggetti
con displasia di grado A, B, C;
d) del certificato ufficiale di lettura della radiografia latero-laterale della colonna vertebrale;
e) del certificato ufficiale di rilievo ecografico con metodologia Doppler per l’accertamento delle
cardiopatie congenite, dal quale risulti l’esenzione da malformazioni cardiache.
f) del deposito del campione biologico presso un Laboratorio accreditato dall’ENCI;
E’ facoltà del C.D.N. verificare i certificati presentati e invitare alla loro eventuale ripetizione allo
scopo di controllo e verifica.
Art. 6
L’iscrizione alla Selezione, da effettuarsi in data antecedente di almeno 10 giorni a quella della
Selezione stessa, deve essere inviata alla Segreteria Generale accompagnata dalla tassa di
iscrizione, il cui importo sarà annualmente determinato dal C.D., e dalla copia della
documentazione richiesta:
a) certificato di iscrizione al Libro genealogico italiano o ad un Libro genealogico estero (ai sensi
del precedente art. 4);
b) ZTP;
c) certificazione ufficiale di lettura della radiografia dell’anca;
d) certificazione ufficiale di lettura della radiografia latero-laterale della colonna vertebrale;
e) certificato ufficiale di rilievo ecografico con metodologia Doppler per l’accertamento delle
cardiopatie congenite;
f) scheda della prova di Selezione precedentemente non superata, nei casi di ripetizione;
g) copia dell’iscrizione all’Anagrafe Canina Regionale (A.C.R.) per i soggetti di proprietà italiana;
h) deposito del campione biologico presso un Laboratorio accreditato dall’ENCI.
I documenti sopra citati dovranno essere obbligatoriamente presentati in originale all’atto della
seduta di Selezione unitamente ad una fotografia del Boxer iscritto.
Art. 7
Ogni Boxer sottoposto a Selezione deve essere identificato dai giudici di volta in volta incaricati per
la Selezione mediante lettura del codice identificativo. Durante tale controllo hanno quindi
l’opportunità di effettuare già una prima valutazione caratteriale del soggetto in esame.
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Art. 8
Il proprietario del Boxer iscritto alla Selezione è impegnato ad accettare le norme del presente
Regolamento e la pubblicazione del giudizio e di tutti i dati e le informazioni riguardanti il proprio
soggetto, sia in Italia che all’estero.
Deve richiedere preventivamente conferma di iscrizione alla Segreteria Generale qualora non
riceva dalla stessa la conferma come previsto dal successivo articolo 22.
Art. 9
Il Consiglio Direttivo del BCI conferisce l’incarico per la Selezione ad un unico esperto giudice con
la qualifica di Specialista acquisita secondo la normativa ENCI oppure ad un Collegio Giudicante
composto da un Esperto Giudice Formatore di morfologia e da un Esperto Giudice Formatore di
prove.
L’incarico di Figurante nelle prove di Selezione viene conferito dal Consiglio Direttivo, su
indicazioni del Delegato al Lavoro, a Figuranti iscritti nell’elenco Figuranti Ufficiali.
Art. 10
Il Giudizio di Selezione del Boxer si svolge secondo sorteggio da effettuarsi sul Campo e viene
riassunto in una scheda il cui modello è approvato dal Consiglio Direttivo del B.C.I.
In una giornata, il Giudice Unico può giudicare non più di 20 Boxer iscritti a catalogo.
Qualora le iscrizioni superino tale numero, sarà designato un ulteriore Giudice Unico.
Nel caso in cui per la Selezione fosse incaricato un Collegio Giudicante, lo stesso potrà giudicare
non più di 30 soggetti iscritti a catalogo.
La prova si articola in due fasi: nella fase di valutazione caratteriale il Boxer è sottoposto ad una
prova di indifferenza e di difesa, indicata nel successivo articolo 11.
Nella fase successiva, alla quale sono ammessi esclusivamente i soggetti che abbiano superato la
prima, il Boxer è sottoposto ad un esame morfologico. Il Collegio Giudicante non dovrà limitarsi ad
una analisi separata esteriore del soggetto, ma dovrà osservarne il comportamento durante tutta
la prova di Selezione, a partire dalla fase di presentazione del soggetto, allo scopo di esprimere un
giudizio esauriente dell’aspetto caratteriale complessivo.
Art. 11
La prova caratteriale è diretta a valutare la componente naturale inerente alle qualità psico-fisiche
del Boxer come la docilità, la pulsione combattiva, l’istinto di difesa, l’equilibrio e, in generale, la
soglia di stimolo. A tale fine sarà attentamente valutato il suo comportamento durante la prova di
indifferenza e mentre esegue le due fasi di difesa.
Le distanze e i punti di riferimento sul campo dovranno essere ben indicati con paletto e/o
tracciatura. Per l’unità di misura si assume convenzionalmente il passo utilizzato in cinofilia di circa
70 centimetri.
Il Giudice, prima di dare inizio alla prova, prenderà gli opportuni accordi in ordine allo svolgimento
delle fasi di lotta con il Figurante che eseguirà il compito come richiesto. Il Figurante adopererà la
sua abituale manica con foderi in ottimo stato di conservazione. Il Comitato Organizzatore dovrà
mettere a disposizione almeno due foderi di riserva dello stesso tipo, oltre a un cane di prova.
Tutti gli spostamenti dovranno avvenire in condotta con o senza guinzaglio. Durante la condotta
sarà valutato l’atteggiamento del Boxer e non la precisione di esecuzione.
A – INDIFERENZA ALLO SPARO
Dal punto di partenza ben segnalato, il Boxer procede al guinzaglio a fianco del conduttore. Su
indicazione del Giudice saranno eseguiti un angolo a destra, uno a sinistra ed un dietro front. Su
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indicazione del Giudice, il conduttore esegue un arresto e libera dal guinzaglio il Boxer che
procede libero dal guinzaglio a fianco del conduttore, mentre ad una distanza di 15-20 passi
vengono esplosi, con una pistola calibro 6 mm, ad un intervallo di qualche secondo, un primo ed
un secondo sparo, ed eventualmente un terzo e un quarto.
Il Boxer per superare la prova deve mostrare la giusta soglia di stimolo. Qualora, durante la
condotta o durante lo sparo, il Boxer si allontanasse dal conduttore, questi, su indicazione del
Giudice, avrà tre comandi per riportare il Boxer sotto controllo. Se il Boxer non esegue il comando
entro il terzo richiamo, la prova sarà terminata per squalifica. Il Giudizio finale tiene conto
dell’eventuale ripetitività del comando.
B – ATTACCO IMPROVVISO
Il Conduttore si deve mettere dentro il nascondiglio e non deve far vedere al cane il figurante.
Il Figurante deve recarsi dietro il nascondiglio senza farsi vedere dal cane.
Il Giudice deve verificare con attenzione il rispetto di queste due fasi.
Successivamente il Conduttore si muove con il cane al guinzaglio dirigendosi verso il punto
indicato con paletto o tracciatura posto a circa 15 passi dal nascondiglio. Su indicazione del
Giudice, il Conduttore si ferma, libera il cane dal guinzaglio e prosegue fino al punto indicato,
trattenendo eventualmente il cane per il collare. Su indicazione del Giudice, il Figurante esce dal
nascondiglio ed aggredisce improvvisamente il conduttore, il quale libera il Boxer rimanendo
fermo sul posto. Il cane deve immediatamente affrontare il figurante afferrando la manica con
morso efficace, calmo e sicuro. A questo punto il Figurante lo colpisce due volte con un bastoncino
flessibile e imbottito sulle regioni del corpo meno sensibili (cosce, dorso, fianchi). L’azione del
Figurante deve essere diretta verso il cane e non laterale. Il Conduttore rimarrà fermo sul posto
indicato fino all’indicazione del Giudice, poi potrà avvicinarsi al cane. Pur non essendo previsto il
lascia effettuato secondo le norme generali, per poter proseguire la prova, il Conduttore dovrà
indurre il cane, entro un ragionevole tempo e con un minimo intervento a lasciare e, in ultimo, lo
rimette al guinzaglio.
Qualora il Boxer dovesse fallire la presa al primo impatto per evidenti carenze tecniche e non
caratteriali, il Giudice con uno sguardo d’intesa provvederà affinché il Figurante effettui un
ulteriore attacco al cane, secondo quanto stabilito in precedenza con accordi tra Giudice e
Figurante.
Se il Boxer fallisce anche la seconda volta la prova viene sospesa.
C – RINCORSA E DIFESA
Su indicazione del Giudice il Conduttore si porta al punto prestabilito, trattiene il Boxer al collare
mentre il Figurante si allontana con andatura normale per circa 20 passi. Quindi il Figurante inizia a
correre e il Conduttore lo invita e intima a fermarsi; il Figurante dopo aver percorso altri 30 passi
di corsa, si gira e dimostra chiara minaccia fisica e vocale con comportamento aggressivo. Su
indicazione del Giudice, il Conduttore dà al Boxer l’ordine di inseguire il Figurante, restando egli
fermo sul posto. Il Figurante si prepara per tempo alla fase di lotta e anche nel momento della
presa non frena la sua direzione verso il cane.
Nel raccogliere il cane dal movimento, la posizione della manica non va modificata fino alla presa,
salvo casi di incolumità del cane e/o del figurante con movimento di ammortizzamento. La presa
deve essere efficace, calma e sicura.
Dopo la presa il cane va portato in posizione e caricato direttamente per circa dieci passi, senza
colpirlo con il bastone. Su indicazione del Giudice il Figurante interrompe l’azione e assume un
atteggiamento rilassato per favorire il recupero del cane da parte del conduttore il quale si
avvicina al Boxer su indicazione del Giudice e lo rimette al guinzaglio. Anche in questo caso pur
non essendo previsto il lascia effettuato secondo le normi generali, per poter superare la prova il
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conduttore dovrà indurre il cane, entro un ragionevole tempo e con un minimo intervento a
lasciare. Il conduttore infine rimette al guinzaglio il cane e si reca dal Giudice.
Se il Boxer non resiste al caricamento e si lascia intimorire e scacciare, l’azione viene interrotta. Se
non afferra al primo morso per evidente carenza tecnica, gli viene data una seconda possibilità di
presa con le medesime modalità descritte per la precedente fase di lotta “Attacco Improvviso”.
Anche in questo caso il figurante deve muoversi decisamente in direzione frontale verso il Boxer.
Se il Boxer non prende anche alla seconda opportunità, il Figurante interrompe l’azione su
indicazione del Giudice.
Art. 12
Il giudizio di valutazione finale si basa sul comportamento del Boxer:
– durante l’identificazione;
– negli spostamenti sul campo;
– nell’indifferenza allo sparo;
– nelle due fasi di lotta;
– nell’esame morfologico di cui al successivo articolo 13.
Il Giudice, facendo riferimento all’ideale soglia di stimolo del boxer medio-alta, potrà articolare il
giudizio di valutazione finale come segue:
– giudizio sulle giuste pulsioni del cane;
– aspetto caratteriale ideale (soglia di stimolo medio-alta);
– aspetto caratteriale che si differenzia verso una soglia di stimolo più bassa rispetto
all’ideale, ma ancora accettabile;
– aspetto caratteriale che si differenzia verso una soglia di stimolo più alta rispetto all’ideale,
ma ancora accettabile.
Oltre tali limiti il boxer non può essere selezionato per evidenti carenze caratteriali.
Al termine della Prova di Selezione il Giudice unico o il Collegio Giudicante, in base alle valutazioni
di tutte le fasi ed ai giudizi, indicheranno:
Selezione superata
oppure
Selezione NON superata.
Art. 13
L’esame morfologico consiste in una valutazione approfondita del soggetto (impressione generale,
salute, sviluppo, condizioni fisiche, misure, colore dell’occhio, formula dentaria, ecc.), nonché delle
sue capacità ipotetiche di trasmissione ereditaria.
Art. 14
Non possono essere selezionati Boxer:
a) con gravi difetti di tipo;
b) non sani, che mostrano cioè segni di malattia grave o di debolezza congenita. Se maschi, i
testicoli devono risultare ben visibili e ben sviluppati;
c) con displasia media o grave dell’anca;
d) con cardiopatie congenite;
e) con cicatrici alla spalla, dovute ad intervento operatorio per necrosi della spalla stessa
(Osteocontrosis dissecans);
f) che non corrispondono alle misure previste dallo standard;
g) che abbiano la mandibola deviata;
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h) che abbiano il colore dell’iride più chiaro di quello indicato con il 3b sulla tavola ufficiale di
misura;
i) che abbiano una o due terze palpebre tatuate ovvero entrambe le terze palpebre
depigmentate e/o asportate. E’ concessa la Selezione a quei soggetti nei quali risulta
depigmentata una terza palpebra, purché l’altra sia regolarmente pigmentata.
La modifica relativa alle asportazioni, dovuta all’entrata in vigore dell’O.M. del 12 dicembre 2006,
ha validità per i soggetti nati dal 1° gennaio 2007.
Nel caso previsto dalla lettera e), il proprietario può chiedere che l’esame del soggetto venga
completato e la Selezione resterà sospesa fino a che la Commissione di Selezione, esplicati i
necessari accertamenti a spese del ricorrente, non si sarà pronunciata sulle cause della cicatrice.
Art. 15
Ove si riscontri la concomitanza di una serie di difetti o valutazioni al limite dell’accettabile, anche
se singolarmente non penalizzabili con il rifiuto della Selezione, il Giudice può negare la Selezione
stessa motivando nel giudizio finale tale rifiuto, sia per la parte caratteriale che morfologica.
Art. 16
I Boxer ai quali verrà rifiutata la Selezione per non aver superato la prova caratteriale o perché
momentaneamente defedati, possono essere ripresentati una seconda volta, a decorrere dalla
seconda prova successiva a quella non superata, escludendo cioè quella immediatamente
seguente.
Art. 17
Nel loro giudizio, il Giudice o il Collegio Giudicante, devono attenersi scrupolosamente ai rapporti
ed alle formule indicate nell’annessa tabella, che fa parte integrante del presente Regolamento.
Art. 18
La Commissione Allevamento potrà evidenziare, dandone pubblicità, quei Boxer che risultassero
responsabili nella discendenza, di gravi difetti ed eventualmente richiedere la decadenza della
Selezione.
Art. 19
Il Delegato Nazionale per la Selezione provvede al termine di ogni prova di Selezione ed al termine
di ogni anno, alla pubblicazione dei dati per ciascun Boxer sottoposto a Selezione
Art. 20
Entro il 30 ottobre di ciascun anno, il Consiglio Direttivo del B.C.I. approva il Calendario delle
Selezioni relative all’anno successivo, fissando anche l’importo della tassa di iscrizione.
Art. 21
Il Giudice Unico o il Collegio Giudicante e il Figurante, per ciascuna Selezione, sentito il parere del
Delegato al Lavoro ed alla Selezione, sono indicati dal Consiglio Direttivo del B.C.I.
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Art. 22
La Segreteria Generale provvederà ad inviare al Gruppo organizzatore le quote relative alle
iscrizioni, le schede già intestate ed il catalogo dei partecipanti. Tutte le spese logistiche
resteranno a carico del gruppo organizzatore.
La Segreteria Generale provvederà ad inviare conferma d’iscrizione al proprietario del Boxer
iscritto a mezzo posta elettronica.
Il Delegato alla Selezione del Gruppo, unitamente ai Giudici, è responsabile del controllo dei
documenti originali e dello svolgimento regolare della Selezione; aiutato da assistenti da lui
indicati, predispone tutto il materiale necessario allo svolgimento della Selezione (piano di
appoggio o adeguata pedana o adeguato tavolino entrambi meglio con base di moquette anti
scivolo per le corrette misurazioni, bilancia, computer, stampante, nascondiglio per il figurante,
pistola calibro 6 mm., manica, cinometro ufficiale, tavola cromatica, metro a nastro, ecc.).
I Giudici registrano tutte le misure (almeno tre per ogni dato) da loro effettuate con l’ausilio del
Delegato alla Selezione del Gruppo Organizzatore e/o da un componente del Comitato Selezione.
I Giudici definiranno le misurazioni riscontrate e saranno responsabili delle stesse.
Tali misure devono essere riportate su un modulo standard da allegare alla copia della scheda di
Selezione che rimarrà depositata presso la Segreteria Centrale del B.C.I. Il Giudice o Collegio
Giudicante designati, devono, prima, durante e dopo la seduta di Selezione, accertarsi che quanto
disposto dal presente regolamento venga rispettato.
Art. 23
La scheda di Selezione redatta in formato elettronico viene stampata in triplice copia ognuna delle
quali controllata e sottoscritta dai Giudici e, ove non esista alcuna riserva sull’esito della Selezione,
una di queste viene consegnata al proprietario di ciascun cane mentre le altre due verranno
inviate a cura del comitato organizzatore alla Segreteria generale del BCI non oltre il giorno
successivo allo svolgimento della Selezione.
Art. 24
Ogni Selezione superata deve risultare, con la stampigliatura ufficiale e le firme dei Giudici sul
libretto delle qualifiche. Nel caso di Selezione non superata, anch’essa risulterà sul libretto delle
qualifiche.
Art. 25
VARIAZIONI E/O MODIFICHE
Il presente Regolamento, è stato modificato e approvato dal C.D.N. nella seduta del 02 Settembre
2017, entra in vigore il 1° Luglio 2018. Il C.D.N. potrà, in qualsiasi momento, apportare al presente
regolamento le modifiche suggerite da necessità o circostanze. Le eventuali modifiche,
successivamente all’approvazione dell’ENCI, saranno tempestivamente comunicate ai Soci ed ai
Comitati organizzatori, anche mediante annunci sul sito web del BCI.
Art. 26
NORME FINALI E TRANSITORIE
a) La Selezione è superata o non superata.
b) I proprietari dei Boxer selezionati sono moralmente impegnati a:
1) concedere le monte dei maschi selezionati a femmine selezionate o che, comunque,
presentino elevate qualità morfologiche e di carattere.
2) far coprire le femmine selezionate da maschi parimenti selezionati.
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La pubblicazione dei dati relativi ai soggetti selezionati avverrà a cura del B.C.I., ai sensi dell’art. 30
dello Statuto Sociale, sugli organi d’informazione societari (rivista Enci, rivista B.C.I., sito Internet)
o mediante la pubblicazione di opere di raccolta dati.
Art. 27
DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE
Il Boxer Club d’Italia, d’intesa con i programmi promossi dall’ENCI ed in sintonia con le direttive
emanate dalla FCI, ha sempre e costantemente recepito le normative afferenti il benessere del
cane e ne ha fatto un proprio caposaldo in tutte le attività in cui esso è coinvolto.
La Convenzione Europea per la protezione degli animali da compagnia, firmata a Strasburgo il 13
novembre 1997, ed il Trattato di Lisbona del 13 dicembre 2007, rappresentano un’essenziale linea
guida per la corretta gestione del cane, sia esso inteso come animale domestico d’affezione, sia
come atleta impegnato nelle attività cinofile ed infine per promuovere la corretta relazione uomocane
nel rispetto della dignità dello stesso, quale essere senziente.
Pertanto, giova far presente a tutti gli appassionati e proprietari di Boxer, nonché soci, impegnati
nelle attività del Club (raduni, addestramento, Prove di Lavoro , ZTP e SELEZIONE ), alcune norme
di corretta gestione del cane:
• i concorrenti devono avere a disposizione un guinzaglio della lunghezza di circa m. 1,20, di un
collare a catena semplice, a fila singola e maglie larghe;
• è sempre vietato, sul campo di Prova, l’uso del collare a strangolo, di forza o di altri mezzi di
coercizione fisica e/o psichica;
• è vietato tenere il collare troppo stretto o, comunque, immediatamente sotto le orecchie, in
quanto è da considerare estremamente coercitivo;
• è vietato l’uso dei ‘doppi’ collari, collari di cuoio, collari muniti di punte e collari antiparassitari;
• è proibita ogni forma di aiuto al cane da parte del conduttore, se durante la Prova il
conduttore usa cibo o oggetti per motivare il cane, sarà recepito come atteggiamento di
coercizione psichica e, quindi, verrà squalificato dalla Prova;
nessun cane deve essere addestrato con metodi che possono danneggiare la sua salute ed il suo
benessere.
Art. 28
CARATTERISTICHE
Peso maschi femmine
Leggero: fino a 28 Kg. fino a 22 Kg.
Medio: da 28 a 34 Kg. da 22 a 28 Kg.
Pesante: oltre i 34 Kg. oltre i 28 Kg.
Altezza maschi femmine
Non selezionabile: sino 56,5 cm. sino 52,5 cm.
Piccolo: da 57 a 58,5 cm. da 53 a 54,5 cm.
Media grandezza: da 59 a 61,5 cm. da 55 a 57 cm.
Grande: da 62 a 63 cm. da 57,5 a 59 cm.
Troppo grande (non selezionabile): oltre i 63 cm. oltre i 59 cm.
Lunghezza
Quadrato: con tronco lungo quanto l’altezza
Quasi quadrato: con tronco più lungo dell’altezza fino a 3 cm
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Lungo (non selezionabile): con tronco più lungo dell’altezza oltre i 3 cm
Altezza del torace (rispetto alla metà dell’altezza al garrese)
Buona: fino a 2 cm. in meno
Sufficiente: da 2 a 4 cm in meno
Insufficiente (non selezionabile): con più di 4 cm. in meno
Armonia
Corto e quadrato: armonico, ben proporzionato
Quasi quadrato: quasi armonico, moderatamente proporzionato
Lungo: disarmonico, di cattive proporzioni
FORMULE DENTARIE

Regolamento approvato dal CD dell’ ENCI in data 19-20.04.2018

By |2018-06-04T17:23:32+02:00Maggio 2nd, 2018|BOXER CLUB D'ITALIA, Regolamenti|0 Comments