Nuovo Regolamento SPECIALE DELLE ESPOSIZIONI CANINE (ENCI)

In colore blu e rosso le modifiche apportate
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Fonte: Enci

REGOLAMENTO SPECIALE DELLE ESPOSIZIONI CANINE
approvato dal Consiglio Direttivo ENCI  del 24 novembre 2022
con parere conforme del Comitato Consultivo degli Esperti
e della Commissione Tecnica Centrale in vigore dal 1 gennaio 2023

La Federazione Cinologica Internazionale, con circolare n. 44/2022 del 16 dicembre 2022 ha previsto l’assegnazione del CACIB anche nelle classi Giovani e Veterani.

Ciò considerato, si è provveduto ad armonizzare il Regolamento speciale delle esposizioni canine, in vigore dal 1 gennaio 2023 prevedendo:

  • in classe Giovani l’assegnazione del CACIB (oltre al JCAC e Riserva JCAC già previsti);
  • in classe Veterani, l’assegnazione del VCAC, della Riserva di VCAC e del CACIB.

Si precisa che la Federazione Cinologica Internazionale non ha previsto l’assegnazione delle Riserve di CACIB in entrambe le classi sopra richiamate.

PREMESSA

In tutte le esposizioni canine il benessere dei cani deve avere la priorità assoluta.

NORME GENERALI

Art. 1

Il presente regolamento speciale stabilisce le norme che disciplinano le esposizioni canine
italiane riconosciute dall’ENCI; esso completa il “Regolamento generale delle manifestazioni
riconosciute dall’ENCI” del quale fa parte integrante a tutti gli effetti e le cui disposizioni si
intendono pertanto qui sotto intese e ripetute.

Art. 2

Le esposizioni canine sono verifiche cinotecniche (zootecniche) nelle quali i cani sono
sottoposti all’esame e al giudizio della loro bellezza e conformazione esteriore, intese l’una
e l’altra in relazione allo standard ufficiale della razza cui appartengono.
Dall’esame dei soggetti presentati derivano qualifiche relative al valore assoluto dei cani in
rapporto alle caratteristiche della loro razza mentre dal confronto fra gli stessi derivano
classifiche in rapporto al valore relativo fra loro dei soggetti partecipanti.
Per ogni classe vengono classificati solo i primi 4 soggetti per sesso e per razza fermo
restando che tutti i cani presentati vengono qualificati ed il loro giudizio commentato nella
relativa relazione.

Nei raduni di razza è lasciata facoltà di ampliare il numero dei soggetti classificati.

Art. 3

Le esposizioni canine, in relazione ai titoli che in esse possono essere rilasciati si
suddividono in:
– esposizioni regionali (in questa esposizione non viene rilasciato il certificato di attitudine
al campionato e nessuna qualifica viene rilasciata);
– esposizioni nazionali (quando gli esperti giudici sono autorizzati a rilasciare il certificato
di attitudine al campionato italiano di bellezza-Cac e il certificato di attitudine al Giovane
Campione Italiano di Bellezza-JCAC);
– esposizioni internazionali (quando gli esperti giudici sono autorizzati a rilasciare, oltre al

Cac e al JCAC, anche i certificati di attitudine al campionato internazionale di bellezza-
Cacib);

– raduni (manifestazioni indette a cura della associazione specializzata con regolamenti
particolari preventivamente approvati dall’ENCI – gli esperti giudici sono autorizzati a
rilasciare il certificato di attitudine al campionato italiano di bellezza-Cac e il certificato di
attitudine al Giovane Campione Italiano di Bellezza-JCAC).
– In relazione alle razze canine che formano oggetto di una esposizione, questa può essere:
a) generale, quando comprende tutte le razze;
b) speciale quando è organizzata a cura della competente associazione specializzata e si
svolge nell’ambito di una esposizione generale;
c) raduno, quando è organizzata a cura della competente associazione specializzata e si
svolge anche nell’ambito di una esposizione generale.
Le esposizioni possono altresì svolgersi in uno o più giorni. In tale caso debbono essere
indicate nel programma e nel catalogo le razze e le varietà presentate nel primo e nei giorni
successivi, con l’avvertenza di concludere ogni gruppo in un’unica giornata.
Se la manifestazione è organizzata con il Portale ENCI Show, il Comitato Organizzatore non
è tenuto all’obbligatorietà della stampa del catalogo cartaceo. Il catalogo online con le
informazioni sugli orari di giudizio, le razze, i nomi dei proprietari e dei cani iscritti deve
essere pubblicato solo il giorno dell’esposizione e mai prima di due ore antecedenti
l’apertura ufficiale del primo giorno di esposizione. Nel caso in cui il programma di
un’esposizione fosse pubblicato sul web prima dell’evento, questo non può includere né i
nomi dei cani iscritti, né informazioni personali sui loro proprietari.
Nel caso in cui un’esposizione venga cancellata per cause di forza maggiore, l’organizzatore
è tenuto a rimborsare, parzialmente, l’importo dell’iscrizione all’espositore che lo abbia già
versato, in base alle disposizioni emanate dall’ENCI.

Il Comitato Organizzatore deve inserire nelle prime pagine del catalogo dell’esposizione,
anche quando organizzata con il Portale ENCI Show, in modo che sia sufficientemente
visibile, che in tutte le manifestazioni gli espositori sono responsabili del benessere dei cani.
È vietato esporre un cane a situazioni che possono essere pericolose per la sua salute ed il
suo benessere, come ad esempio lasciarlo in macchina quando fa eccessivamente caldo o
eccessivamente freddo e/o trattarlo con crudeltà. La violazione di tale norma comporta
l’esclusione dall’esposizione in corso e la segnalazione agli organi competenti dell’ENCI per
valutare eventuali sanzioni disciplinari in capo all’espositore.
E’ vietato preparare i cani con sostanze che ne possano alterare la struttura, il colore o la
forma del mantello, la cute o il naso. E’ ammesso spazzolare e toelettare.
E’ vietato lasciare i cani legati al tavolo oltre il tempo necessario per la loro preparazione.

RAZZE AMMESSE
Art. 4

Le razze e varietà alle quali debbono appartenere i cani presentati nelle esposizioni o mostre
organizzate in Italia, sono quelle comprese nell’elenco delle razze canine riconosciute dalla
F.C.I., come da allegato n° 1 al presente regolamento.
I Comitati Organizzatori controlleranno di riportare nel catalogo solo i cani appartenenti a
razze il cui standard è riconosciuto definitivamente o provvisoriamente dalla F.C.I. e che sono
registrate nel Libro delle origini o nella lista d’attesa di un Paese membro della F.C.I. o di un
Paese non membro il cui Libro genealogico è comunque riconosciuto da quest’ultima, o
delle razze che non sono ancora riconosciute (né definitivamente né provvisoriamente) dalla
F.C.I. In questo caso, la razza deve essere riconosciuta a livello nazionale e deve aver ottenuto
un certificato genealogico rilasciato dall’ENCI. Tali razze devono apparire nel catalogo in una
sezione speciale: razze non riconosciute dalla F.C.I.
I soggetti delle razze F.C.I. non ancora riconosciute ufficialmente (razze riconosciute
provvisoriamente), anche se non possono ambire al Cacib, possono competere per il
Migliore di Razza, Migliore di Gruppo e Best in Show, sempre se hanno ottenuto il CAC, il
J.CAC in classe giovani o il 1° eccellente in classe campioni e veterani.
Nelle esposizioni internazionali le razze saranno indicate in una delle quattro lingue di lavoro
della F.C.I. oltre alla designazione normalmente utilizzata nel paese in cui si svolge
l’esposizione.

PROGRAMMI

Art. 5

Entro tre mesi dalla data di ciascuna manifestazione, l’ENCI dovrà ricevere la bozza del
programma con l’indicazione della giuria e, in allegato, le copie delle lettere di accettazione
degli esperti giudici oppure una dichiarazione a firma del presidente del comitato
organizzatore in cui si dia notizia della composizione della giuria.
L’ENCI risponderà entro 15 giorni dalla ricezione. Non si assumerà la responsabilità
dell’omologazione della giuria per bozze pervenute oltre i termini.
Se è prevista la disputa dei premi d’onore, è fatto obbligo di indicare l’orario d’inizio
compreso tra le ore 14,00 e 15,30, con possibilità di deroga in funzione delle condizioni
ambientali.
Nelle esposizioni canine a carattere nazionale e internazionale riconosciute dall’ENCI, che
non prevedono l’utilizzo del Portale ENCI Show, è obbligatoria la pubblicazione a stampa del
programma.
Questo deve precisare tutti gli elementi necessari per consentire ai partecipanti di essere al
corrente delle norme principali stabilite per la manifestazione; deve contenere fra l’altro:
a) la località esatta e la data della manifestazione;
b) l’indirizzo della sede del comitato organizzatore;
c) i nomi degli esperti giudici con l’indicazione dettagliata delle razze a ciascuno affidate;
d) il prospetto delle classi che verranno disputate;
e) orario di inizio giudizi ricompreso tra le 9,00 e le 10,00, salvo casi eccezionali e motivati
che devono essere autorizzati da ENCI su specifica richiesta del comitato organizzatore.
f) le tariffe ENCI che verranno praticate per le iscrizioni e i termini per l’accettazione delle
medesime;
g) una indicazione anche sommaria dei premi posti in palio;
h) una o più schede d’iscrizione dei cani all’esposizione;
i) la precisa indicazione che l’esposizione si svolge secondo i regolamenti dell’ENCI e della
FCI.
Sono elementi facoltativi che potranno anche essere omessi dal programma, soprattutto se
ancora non conosciuti all’atto della sua pubblicazione, ma che dovranno essere pubblicati
nel catalogo:
a. l’elenco dettagliato dei premi d’onore e speciali e la loro destinazione;
b. i nomi dei Sanitari di servizio;
c. il nome del/dei delegato/i dell’ENCI.

ISCRIZIONE DEI CONCORRENTI
Art. 6

Alle esposizioni tutte ed ai raduni di razza possono partecipare soltanto i cani iscritti ai Libri
genealogici di un Paese socio della F.C.I. o di un Paese non affiliato ma il cui Libro sia
riconosciuto dalla F.C.I. Fanno eccezione i soggetti che aspirano ad ottenere l’iscrizione al
R.S.R. (Registro Supplementare Riconosciuti) e che per tale scopo sono iscritti in
esposizione.
Alle esposizioni regionali, nazionali, internazionali e ai raduni razze italiane è consentita la
partecipazione dei cani appartenenti alle nuove razze italiane per le quali sono state attivate
le procedure per il riconoscimento e verranno valutati, senza obbligo del libretto delle
qualifiche, in funzione dell’aderenza o conformità al relativo standard di razza, rilasciando le
seguenti attestazioni:
• Molto Tipico;
• Tipico;
• Abbastanza tipico.
La domanda per l’iscrizione di un cane ad una esposizione (e il relativo pagamento,
anch’esso effettuato entro i termini) va formulata attraverso il sistema ENCI Show se la
manifestazione viene organizzata tramite il Portale, oppure sull’apposita scheda firmata che
deve pervenire con lettera, fax, posta elettronica alla segreteria del comitato organizzatore
entro i termini stabiliti e resi noti nel programma.
E’ prevista una doppia chiusura delle iscrizioni alle esposizioni canine a carattere
internazionale e nazionale, così come da allegato n. 2 al presente Regolamento.
La data di chiusura delle iscrizioni deve ritenersi irrevocabile.
Sono vietate le iscrizioni ritardate ed inserite a catalogo in aggiunta.
Per le manifestazioni che non prevedono l’utilizzo del Portale ENCI Show, le schede
d’iscrizione debbono essere compilate con grafia ben chiara e su di esse dovranno sempre
essere precisate, per ciascun soggetto, la razza, il nome (rigorosamente quello riportato sul
pedigree), il sesso, il colore del mantello, il codice identificativo (tatuaggio e/o microchip), la
classe nella quale esso concorre, il nome e cognome e l’indirizzo del proprietario ed
eventuale affisso, i genitori del cane con la data di nascita e il suo numero d’iscrizione in un
Libro genealogico ufficiale (escluso per la classe juniores e baby), nonché il nome
dell’allevatore ed il recapito telefonico del proprietario.
Pertanto, avendo il solo espositore il diritto e il dovere di indicare i dati di cui sopra, le
iscrizioni contenenti dati evidentemente errati potranno essere corrette dal comitato
organizzatore, come i cambi di classe per il rispetto delle limitazioni di età, o per la mancanza
dei dati necessari all’accesso in classe lavoro, o per la non produzione dell’omologazione di
campioni per i soggetti che vogliono competere nella classe campioni. Per quanto attiene
agli errori evidenti ma non rilevabili o non rilevati dal comitato organizzatore (sesso, razza,
limite di età per l’accesso alle classi, taglia, colore o varietà del pelo) è data facoltà al
Delegato ENCI di apportare, in sede di esposizione, quelle variazioni che reputerà necessarie
al fine di evitare l’esclusione del soggetto dal giudizio.
In sede di revisione delle relazioni degli esperti giudici, l’ENCI potrà sempre annullare
d’ufficio le classifiche e le qualifiche rilasciate ai cani che abbiano concorso in classi nelle
quali non potevano essere iscritti.
Non è ammessa l’iscrizione di soggetti con le orecchie amputate.
Per i comitati organizzatori che non utilizzano il Portale ENCI Show, la scheda di iscrizione
del cane dovrà riportare le disposizioni che vietano la partecipazione ai cani
conchectomizzati.

Art. 7

Non potranno partecipare alle esposizioni concorrenti che abbiano in corso sospensioni
comminate dalla Commissione di disciplina dell’ENCI o dall’Organo previsto per la Giustizia
sportiva.

CONTRIBUTI D’ISCRIZIONE
Art. 8

Le iscrizioni dei cani alle esposizioni riconosciute dall’ENCI devono essere accompagnate
dall’importo del contributo che non potrà essere superiore a quello approvato dal Consiglio
Direttivo dell’ENCI (vedi allegato n. 2).
L’ammontare del contributo dovrà essere indicato sulla scheda, o in fase di iscrizione se la
manifestazione è organizzata con il portale ENCI Show.
I soci dell’ENCI in regola col pagamento della quota annuale, hanno diritto a riduzioni
speciali sui contributi di iscrizione per i cani di cui risultassero proprietari, nelle misure che
verranno stabilite dal Consiglio Direttivo dell’ENCI e che dovranno essere indicate nel
programma.
Tali riduzioni non sono cumulabili. Sconti speciali, cumulabili invece coi precedenti, spettano
inoltre ai proprietari che iscrivono un numero di soggetti, di razze anche diverse, superiore
a quattro. Tali sconti non potranno mai essere superiori alla misura che verrà stabilita dal
Consiglio Direttivo dell’ENCI.
Non saranno restituite le quote d’iscrizione per i cani irregolarmente iscritti e per quelli che,
iscritti, non fossero stati esposti o che, esposti, non siano stati qualificati dall’esperto giudice
o che si trovino nelle condizioni indicate nel regolamento generale.
Il rimborso delle cagne in calore sarà decurtato dell’importo del catalogo e dei diritti ENCI.

CAC, JCAC E RISERVE DI CAC, JCAC

Art. 9

I Certificati di attitudine al campionato italiano di bellezza (CAC) e giovane campione italiano
di bellezza (JCAC) e relative riserve che potranno essere assegnate dagli esperti giudici per
ogni razza e sesso e sono:
• un CAC nella classe lavoro per tutte le razze sottoposte a prova di lavoro, indistintamente
per tutte le razze canine appartenenti ai 10 raggruppamenti FCI;
• un CAC mettendo a confronto le classi intermedia e libera indistintamente per tutte le
razze canine appartenenti ai 10 raggruppamenti FCI.
• un JCAC nella classe giovani.
Gli esperti giudici potranno conferire un solo CAC nelle modalità sopra descritte al maschio
ed alla femmina di ogni razza, senza distinzione di varietà fatte salve le indicazioni contenute
nell’allegato 4 ed appartenenti all’Elenco ufficiale delle razze canine approvato dalla F.C.I.
(Federation Cinologique Internationale) di cui all’allegato n° 1 del presente Regolamento, a
quei soggetti che abbiano conseguito la qualifica di 1 Eccellente.
Gli esperti giudici potranno altresì rilasciare per ogni CAC e JCAC concesso anche una
riserva di CAC e riserva di JCAC ai soggetti, maschi e femmine, anch’essi ritenuti meritevoli
Nelle classi intermedia e libera, la riserva di CAC potrà essere assegnata dopo aver messo a
confronto il soggetto classificato al secondo posto, se qualificato eccellente, nella
graduatoria della classe vincente con il cane 1° Eccellente della rimanente classe.
Per ogni CAC e JCAC, riserva di CAC e riserva di JCAC rilasciati in esposizione, l’esperto
giudice dovrà sottoscrivere gli appositi cartellini del tipo prescritto dall’ENCI e
preventivamente compilati dai commissari di ring prima di consegnarli ai presentatori dei
cani cui sono stati assegnati.
Resta comunque ben precisato che il rilascio del CAC e JCAC e delle riserve di CAC e riserva
di JCAC, è sempre lasciato alla facoltà ed alla discrezione dell’esperto giudice che nella
manifestazione in atto ha giudicato i soggetti formulando le qualifiche e le classifiche dei
medesimi.
Nessun obbligo ha pertanto l’esperto giudice di rilasciare tali certificati a cani, anche se
qualificati Eccellenti e vincitori di classe, che egli non ritenga meritevoli di tali distinzioni con
le quali viene di fatto ad assumersi la personale responsabilità di segnalare all’ENCI i cani
meritevoli della proclamazione a Campione Italiano e Giovane Campione Italiano di bellezza.
I CAC e JCAC ottenuti da soggetti di razze estere iscritte nel R.S.R. non potranno essere
utilizzati ai fini del Campionato Italiano di bellezza e del Giovane Campione Italiano.

CACIB E RISERVA DI CACIB
Art. 10

I Certificati di attitudine al campionato internazionale di bellezza (CACIB) e le riserve di CACIB
potranno essere proposti dagli esperti giudici solo nelle esposizioni internazionali,
riconosciute e accettate come tali dall’ENCI e dalla FCI. Gli esperti giudici potranno proporre
l’assegnazione di un solo CACIB al più bel cane maschio ed alla più bella femmina di ogni
razza, senza distinzione di varietà (fatte salve eventuali variazioni e precisazioni per talune
razze di cui all’allegato al presente Regolamento) fra quelli iscritti in classe campioni, libera,
lavoro, intermedia e che abbiano conseguito la qualifica di primo Eccellente in classe
campioni, e il CAC nelle rimanenti classi sopra descritte.
Gli esperti giudici, per ogni CACIB concesso, potranno altresì rilasciare anche una riserva di
CACIB al cane e alla cagna classificati al secondo posto nella graduatoria della classe
vincente, purché eccellente se della classe campioni o che abbia conseguito la Riserva di
CAC se delle classi libera, intermedia o lavoro, e spareggiandola con i primi delle altre classi
a condizione soltanto che anche questi soggetti siano stati qualificati Eccellenti se della
classe campioni o che abbiano conseguito il CAC se delle classi libera, intermedia o lavoro.
L’attribuzione definitiva del CACIB non avverrà che dopo l’omologazione da parte della F.C.I.
Valgono a tale riguardo le norme del regolamento della F.C.I. indicate come da allegato al
presente Regolamento.
E’ fatto obbligo all’esperto giudice di rilasciare il CACIB al soggetto a cui ha assegnato il CAC
solo nel caso non ci fossero spareggi tra classi e nello stesso modo dovrà assegnare la
Riserva di CACIB solo nel caso non ci fossero spareggi tra le classi o se il CACIB fosse stato
assegnato alla classe Campioni in presenza di CAC assegnati nelle altre classi

Nelle classi Giovani e Veterani, i Certificati di attitudine al campionato internazionale di bellezza (CACIB)
potranno essere proposti dagli esperti giudici solo nelle esposizioni internazionali riconosciute e accettate
come tali dall’ENCI e dalla FCI. Gli esperti giudici potranno proporre l’assegnazione di un CACIB in classe
Giovani e di un CACIB in classe Veterani al più bel cane maschio ed alla più bella femmina di ogni razza,
senza distinzione di varietà (fatte salve eventuali variazioni e precisazioni per talune razze di cui all’allegato
al presente Regolamento) e che abbiano conseguito la qualifica di primo Eccellente, e il CAC nelle rispettive classi.

Non è previsto il rilascio delle Riserve di CACIB per entrambe le classi.

MIGLIORE DI RAZZA
Art. 11

Il “Migliore di Razza”, viene assegnato dall’esperto giudice, con i seguenti criteri:
• nelle esposizioni nazionali un solo premio dopo aver messo a confronto i soggetti che
hanno ottenuto il CAC nelle classi Libera, Lavoro e Intermedia, il JCAC nella classe
giovani ed i soggetti qualificati Eccellenti e classificati primi nelle classi e Campioni e
Veterani senza tenere conto delle distinzioni di varietà;
• nelle esposizioni internazionali un solo premio dopo aver messo a confronto i soggetti
che hanno ottenuto il CACIB, il JCAC in classe giovani ed il primo Eccellente in classe
Veterani.
Non può ottenere il diritto a partecipare all’assegnazione dei premi d’onore nei
Raggruppamenti un soggetto qualificato Eccellente e classificato primo nelle classi
Campioni, Libera, Lavoro ed Intermedia,Giovani e Veterani nel caso in cui non abbia ottenuto
il CACIB.
Nelle razze, suddivise in più varietà secondo quanto previsto dall’elenco delle razze FCI, il
premio per il Migliore di Razza è, comunque, sempre unico.

CLASSI
Art. 12

Le classi sono suddivise per sesso e quelle ammesse nelle esposizioni riconosciute sono le
seguenti:
– Classe Campioni: l’iscrizione in tale classe è obbligatoria per i campioni italiani di
bellezza che all’atto della loro iscrizione all’esposizione (seconda chiusura iscrizioni)
siano stati proclamati tali secondo i regolamenti dell’ENCI. L’iscrizione in tale classe è
invece facoltativa sia per i campioni internazionali di bellezza sia per i campioni stranieri
(indipendentemente dal Paese di provenienza nel quale tali soggetti risultano essere
iscritti al Libro genealogico) che all’atto della loro iscrizione (senza chiusura) siano già
stati proclamati campioni secondo i regolamenti della F.C.I. o in vigore nei diversi Paesi.
Il titolo di Campione Mondiale o Campione Europeo non dà diritto all’iscrizione in classe
campioni. In questa classe non è in palio il Cac nazionale mentre può essere disputato il
Cacib limitatamente alle esposizioni a carattere internazionale. L’iscrizione in detta
classe dovrà essere accompagnata dalla copia del documento attestante l’avvenuta
proclamazione a campione del soggetto. Tali soggetti possono partecipare alla
formazione delle coppie, dei gruppi e dei gruppi di allevamento nonchè allo spareggio
per il migliore di razza.
– Classe Libera: per tutti i cani di almeno 15 mesi di età senza altre limitazioni eccettuate
quelle previste per la classe campioni. Il Cac e la riserva potranno essere assegnati
mettendo a confronto la classe libera e la classe intermedia. In questa classe è in palio il
Cacib limitatamente alle esposizioni internazionali. Tali soggetti possono partecipare
alla formazione delle coppie, dei gruppi e dei gruppi di allevamento nonché allo
spareggio per il migliore di razza.
– Classe Lavoro: per cani di almeno 15 mesi di età. In questa classe è in palio il CAC e la
riserva per le razze sottoposte a prove di lavoro, salvo deliberazioni del Consiglio
Direttivo ENCI, su richiesta delle associazioni specializzate di razza riconosciute.
Per l’iscrizione in classe lavoro occorrono delle qualifiche minime in prove definite così come
previsto dai rispettivi regolamenti.
Per tutti i soggetti iscritti in classe lavoro dovrà essere specificata sulla scheda d’iscrizione
la prova effettuata, la data ed il luogo di svolgimento in cui è stato conseguito la qualifica
per essere ammesso in tale classe. In questa classe è in palio il CAC ed il CACIB, quest’ultimo
limitatamente alle esposizioni internazionali.
I cani iscritti al Libro genealogico italiano dovranno ottenere la qualifica minima prevista in
prove Italiane o estere riconosciute dall’ENCI, per accedere alla classe lavoro. Per i soggetti
di provenienza estera ovvero iscritti ad un Libro genealogico riconosciuto dalla F.C.I., sono
considerate valide le qualifiche riconosciute dalla F.C.I. ottenute antecedentemente la
trascrizione nel Libro genealogico italiano. Tali soggetti possono partecipare alla formazione
delle coppie, dei gruppi e dei gruppi di allevamento nonchè allo spareggio per il migliore di
razza.

L’iscrizione in detta classe dovrà essere accompagnata dalla copia del certificato della F.C.I.,
il WCC (Working Class Certificate – Certificato per l’accesso alla Classe Lavoro), nel quale
sarà confermato che il cane abbia effettivamente superato un test opportuno nonché i
dettagli di quest’ultima. Questa conferma deve essere emessa dall’associazione canina
nazionale del paese di residenza legale del detentore e/o del proprietario del cane.
Classe Intermedia: per cani di età compresa tra 15 e 24 mesi di età senza altre limitazioni
eccettuate quelle previste per la classe campioni. Il CAC e la riserva potranno essere
assegnati mettendo a confronto la classe intermedia e la classe libera. In questa classe
è in palio il CACIB limitatamente alle esposizioni internazionali. Tali soggetti possono
partecipare alla formazione delle coppie, dei gruppi e dei gruppi di allevamento nonchè
allo spareggio per il migliore di razza.
– Classe Giovani: per cani di età compresa tra i 9 mesi e i 18 mesi. In questa classe non
può essere assegnato né il CAC né il CACIB. Può essere assegnato il JCAC e la riserva.
Può concorrere al titolo di migliore di razza purché abbia ottenuto il JCAC. Tali soggetti
possono partecipare alla formazione delle coppie, dei gruppi e dei gruppi di allevamento
nonché allo spareggio per il migliore di razza.
– Classe Juniores: per cani di età compresa tra i 6 mesi e i 9 mesi. In questa classe non
può essere assegnato né il CAC/JCAC né il CACIB. Tali soggetti non possono partecipare
alla formazione delle coppie, dei gruppi dei gruppi di allevamento, nonché allo
spareggio per il migliore di razza.
– Classe Veterani: per i cani che abbiano compiuto 8 anni di età. Può essere assegnato il VCAC e la Riserva.
In questa classe è in palio esclusivamente il CACIB e non la Riserva limitatamente nelle esposizioni internazionali.
Può concorrere al titolo di migliore di razza purché abbia ottenuto il CACIB nelle esposizioni internazionali e il
VCAC nelle esposizioni nazionali. Tali soggetti partecipano alla formazione delle coppie, dei gruppi e dei gruppi
di allevamento nonché allo spareggio per il migliore di razza.

– Classe Fuori concorso: i cani iscritti in questa classe possono partecipare al gruppo
d’allevamento se ritenuti “ammissibili” dal giudice. Inoltre le iscrizioni in questa classe
danno diritto alla misurazione per la conferma della taglia o della razza per le razze ove
previsto. L’iscrizione di soggetti “fuori concorso” potrà avvenire dietro pagamento di
apposito tassa contributo indicato nel programma e gli stessi figureranno in catalogo
con l’indicazione “fuori concorso”, nella classe fuori concorso non verranno rilasciate
né qualifiche né classifiche, né dettagliata relazione.
– Classe R.S.R.: per i soggetti di almeno 9 mesi che aspirano all’iscrizione al Registro
Supplementare Riconosciuti secondo le disposizioni dell’articolo 13.
E’ vietata l’accettazione in esposizione di soggetti di età inferiore a quella prescritta per
l’ammissione in classe “Juniores”, ad esclusione dei raduni e delle esposizioni regionali.
Il cane di età compresa tra i 15 mesi ed i 18 mesi può essere iscritto in Classe Libera,
oppure in Classe Intermedia oppure in Classe Giovani, senza alcun vincolo di
permanenza in ognuna di tali classi.
Il cane di età compresa tra i 18 mesi ed i 24 mesi può essere iscritto in Classe Libera oppure
in Classe Intermedia, senza alcun vincolo di permanenza in ognuna di tali classi.
Per tutte le classi, la data considerata ai fini della determinazione dell’età è il giorno in cui il
cane viene presentato all’esposizione nella quale è presentato il soggetto.
Nel caso in cui il cane venga presentato il giorno in cui raggiunge l’età idonea per la
partecipazione alla/e classe/i di riferimento, l’espositore può scegliere la classe nella quale
iscriverlo.
E’ proibita l’iscrizione contemporanea di un cane in più classi.
Oltre alle sopra indicate classi riconosciute, un cane può concorrere nel ring di razza:

Coppia: per due soggetti maschio e femmina della medesima razza e varietà, appartenenti
al medesimo proprietario ed iscritti nel catalogo della manifestazione e per i quali è stato
stilato il relativo giudizio nella relativa classe.
Gruppo: per tre o più soggetti maschi e femmine della medesima razza e varietà,
appartenenti al medesimo proprietario ed iscritti nel catalogo della manifestazione e per i
quali è stato stilato il relativo giudizio nella relativa classe.
Nel ring d’onore:
Gruppo di Allevamento: consiste in un minimo di tre e massimo cinque soggetti della stessa
razza e varietà, senza distinzione di sesso, prodotti dallo stesso allevatore, anche se non di
sua proprietà, iscritti nel catalogo della manifestazione e presentati in una classe che dia
diritto all’iscrizione al Gruppo di Allevamento.
Coppie: i cani concorrenti in Coppia debbono essere iscritti e presentati in una classe
dell’esposizione.
I premi riservati ai gruppi saranno disputati nell’ambito del ring in cui è stata giudicata la
razza. I premi riservati ai gruppi di allevamento e alle coppie saranno disputati nel ring
d’onore.
Nei raduni, oltre alle classi sopra indicate potranno essere disputate, anche quelle per
riproduttori e baby, nonché altre decise dall’Associazione Specializzata di riferimento.

R.S.R. (Registro Supplementare Riconosciuti)
Art. 13

L’iscrizione al R.S.R. è attualmente preclusa alle razze di cui all’allegato n. 3 del presente
regolamento.
Anche per queste razze tuttavia rimane aperta l’iscrizione in classe R.S.R. per i soggetti di
quarta generazione al fine del passaggio al R.O.I. Limitatamente alle razze ammesse, per cani
di almeno 9 mesi di età che aspirano ad ottenere la prima registrazione nel R.S.R. come
capostipiti e per quelli, già registrati in tale Libro da almeno tre generazioni, che aspirino al
trapasso d’iscrizione dal R.S.R. al R.O.I. Il giudizio nel R.S.R. viene eseguito, per le razze
italiane, da un esperto giudice italiano per queste abilitato. Il giudizio nel R.S.R.. può essere
eseguito anche da un esperto giudice straniero se la razza è estera. L’esperto giudice
rilascerà, previa identificazione del soggetto tramite lettura e trascrizione di
tatuaggio/microchip, il Certificato di Tipicità (C.T.) ai soggetti che possiedono i caratteri di
tipicità della razza, e che non presentino difetti eliminatori previsti dallo standard.
I soggetti che aspirano ad ottenere l’iscrizione nel R.S.R. non possono concorrere in una
classe dell’esposizione e neppure in coppia o in gruppo.
I soggetti iscritti in esposizione nella classe R.S.R. per l’ottenimento del Certificato di Tipicità
come capostipiti, nel caso in cui non venisse conseguito non potranno ripresentarsi in altra
manifestazione. Il comitato organizzatore è tenuto a segnalare all’ENCI i cani che non hanno
conseguito la tipicità.

PROPRIETA’ DEI CANI
Art. 14

Tutti i cani devono essere di proprietà di coloro sotto il cui nome figurano iscritti
all’esposizione, ed esserlo stati parimenti il giorno della chiusura delle iscrizioni. Solamente
agli allevatori è permesso di iscrivere all’esposizione in coppia e in gruppo cani di altrui
proprietà purché provenienti dal loro allevamento.
Non sono ammesse iscrizioni di cani in comproprietà.
E’ stretto obbligo degli espositori di informare la segreteria dell’esposizione di tutti quei
cambiamenti di proprietà che fossero avvenuti dalla chiusura delle iscrizioni al momento
dell’inizio dell’esposizione, senza i quali i cani saranno e dovranno essere ritenuti, agli effetti
del conseguimento e dell’assegnazione dei premi di proprietà del precedente intestatario.

ESCLUSIONI
Art. 15

Saranno rifiutate, senza diritto a rimborso delle quote già versate, le iscrizioni dei cani che
risultino di proprietà di persone sospese, espulse o squalificate dai delegati dell’ENCI o
dall’ENCI stesso o da altra società estera federata alla F.C.I.
Non potranno essere giudicati senza diritto di rimborso delle quote d’iscrizione:
a) i cani affetti da malattie della pelle e da ogni altra malattia, contagiosa o no;
b) i cani che abbiano subito una modificazione o una truccatura qualsiasi volontaria
destinata a dissimulare un difetto trasmissibile per riproduzione. E’ fatta eccezione per
quelle razze per le quali lo standard riconosce come necessarie tali pratiche;
c) i cani ciechi, sordi o storpiati;
d) i cani enognati, monorchidi, criptorchidi, con incompleto sviluppo di uno o di entrambi
i testicoli. Tali soggetti devono essere squalificati. Il procedimento che dovrà seguire
l’esperto giudice nella compilazione della scheda di giudizio per i cani squalificati è:
proporre la squalifica segnalandone i motivi unicamente sulla scheda di giudizio;
richiedere l’intervento del Delegato dell’ENCI che si dovrà far carico di ritirare sia la
scheda di giudizio sia il libretto delle qualifiche. Tali documenti (scheda e libretto)
dovranno essere consegnati all’ENCI da parte del Delegato.
e) i cani di età differente da quella indicata sulla scheda e per la quale non siano ammissibili
alla classe in cui sono iscritti;
f) le femmine chiaramente in lattazione;
g) i cani privi del libretto delle qualifiche, senza alcuna possibilità di deroga, neppure da
parte del Delegato dell’ENCI, ad eccezione delle classi ove non è previsto il rilascio di
qualifiche e per i cani iscritti ad un Libro origini straniero.
Nei casi di contestazione, fatta eccezione per quanto al punto e) ed g), deciderà
inappellabilmente il veterinario di servizio, il cui nome deve essere indicato nel catalogo.
I soggetti iscritti nelle esposizioni dovranno essere giudicati nelle condizioni in cui vengono
presentati senza tener conto di eventuali certificati veterinari che documentino menomazioni
traumatiche.
Non è ammessa l’iscrizione di soggetti con le orecchie amputate.
Sarà ritenuta valida la certificazione rilasciata unicamente dall’ENCI attestante la
completezza della dentatura prima del difetto acquisito.
I presidenti, i consiglieri dei gruppi cinofili e i componenti dei comitati organizzatori di
esposizioni canine (escluse le manifestazioni indette dalle Associazioni Specializzate) non
possono iscrivere o presentare i cani nelle esposizioni da essi organizzate. Il divieto è pure
esteso anche agli esperti giudici ratificati, quando l’evento prevede più manifestazioni svolte
in continuità, organizzate da più comitati organizzatori nella stessa sede, con il divieto, per
gli esperti giudici ratificati e/o autorizzati ad effettuare assistentati in uno o più giorni
dell’evento, di iscrivere e/o presentare cani.

CORREDO E PRESENTAZIONE DEL CANE
Art. 16

Ogni soggetto presentato ad una manifestazione dovrà essere munito di collare, di
guinzaglio, di libretto sanitario e di libretto delle qualifiche, ad eccezione dei soggetti iscritti
nelle classi ove non è previsto il rilascio di qualifiche e per i cani iscritti ad un Libro origini
straniero.
E’ vietato alterare la struttura e il colore di pelo, pelle o naso, è comunque consentito l’uso
di spazzola, pettine e forbici. E’ vietato lasciare il cane legato al tavolo di toelettatura più a
lungo del tempo necessario per la preparazione.
La persona che presenta un cane all’inizio del giudizio (handler) dovrà rimanere fino al
termine dello stesso, salvo consenso dell’esperto giudice al cambio del presentatore.
Nei ring ove si verificassero richiami, schiamazzi o doppie presentazioni, l’esperto giudice
dovrà sospendere il giudizio fino all’intervento del Delegato ENCI.

Art. 17

Gli espositori riceveranno per ogni cane iscritto il numero di catalogo che dovrà essere
portato in modo visibile dall’espositore nel ring al momento del giudizio. I cani verranno
giudicati seguendo rigorosamente l’ordine di catalogo.

PERMANENZA DEI CANI ALL’ESPOSIZIONE
Art. 18

I cani regolarmente iscritti dovranno trovarsi nell’area dell’esposizione all’ora indicata nel
programma e non potranno abbandonarla prima del termine dei giudizi della razza.
I soggetti che abbiamo conseguito il titolo di migliore di razza dovranno obbligatoriamente
presentarsi sul ring d’onore. La mancata presentazione determinerà la mancata conferma
del certificato di CAC e/o CACIB conseguito.

INGRESSI E AMMISSIONI DEL PUBBLICO
Art. 19

L’entrata degli espositori è prevista dalle ore 8,00 salvo specifica deroga concessa dall’ENCI.
L’entrata alle esposizioni è aperta anche al pubblico. E’ facoltà degli organizzatori stabilire la
relativa tariffa d’ingresso.
I soci allevatori dell’ENCI e gli esperti giudici hanno diritto di ingresso gratuito in tutte le
manifestazioni organizzate o riconosciute dall’ENCI su tutto il territorio nazionale.
I soci del comitato organizzatore, purché muniti della tessera sociale rilasciata dall’ENCI per
l’anno in corso, hanno diritto di ingresso gratuito alle manifestazioni organizzate dal
sodalizio a cui appartengono.
I soci aggregati ai soci collettivi ENCI, potranno accedere a tutte le manifestazioni con una
riduzione del 50% sul costo del biglietto di ingresso.
I comitati organizzatori sono invitati ad esporre all’ingresso delle esposizioni internazionali
l’elenco delle razze giudicate in ogni singola giornata allo scopo di consentire al pubblico la
previa conoscenza delle razze esposte.

Art. 20

L’iscrizione di uno o due cani dà diritto per di accesso alla manifestazione per la sola giornata
di competizione.
Chi desidera avere un accesso di servizio per la persona incaricata della cura dei cani, dovrà
farne richiesta agli addetti al momento dell’entrata, che provvederanno al rilascio secondo
disposizione del comitato organizzatore.
L’iscrizione di tre o quattro cani dà diritto ad un accesso di servizio gratuito; l’iscrizione di
cinque o più cani dà diritto a due accessi di servizio gratuiti.

CATALOGHI
Art. 21

Ferme restando le disposizioni contenute nel Regolamento generale delle manifestazioni, si
precisa che la stampa del catalogo, ad eccezione delle manifestazioni organizzate attraverso
il Portale ENCI Show. è obbligatoria indistintamente per tutte le esposizioni riconosciute
dall’ENCI a carattere nazionale, internazionale e raduni
Il catalogo deve sempre contenere:
a) la data e la località ove l’esposizione si svolge, l’ora d’inizio dei giudizi e del ring d’onore
e orario di permanenza obbligatoria dei cani in esposizione;
b) il nome, l’indirizzo del comitato organizzatore e la sua composizione;
c) l’elenco degli esperti giudici con l’indicazione delle razze a ciascuno assegnate, il
nominativo dei medici veterinari di servizio, ecc.;
d) il nome del/dei delegato/i dell’ENCI;
e) l’elenco dei premi;
f) l’elenco numerato (progressivo senza interruzione a partire da 1, non sono ammessi i
numeri bis) dei cani partecipanti, divisi per gruppo, per razza, per sesso, per classe, con
i relativi numeri di iscrizione al Libro genealogico e con l’indicazione del nominativo,
della razza, del sesso, dell’età, del colore del mantello, del codice identificativo, dei
genitori nonché del nome dell’allevatore e del proprietario. L’elenco dei cani va redatto
secondo l’ordine dell’elenco ufficiale delle razze, di cui all’allegato n° 1 al presente
regolamento. Non sono ammesse aggiunte a catalogo salvo quelle autorizzate dal
delegato ENCI.
g) l’elenco degli espositori.
Anche nei cataloghi deve essere sempre precisato che l’esposizione si svolge secondo i
regolamenti dell’ENCI il cui logo deve essere in copertina. Per le esposizioni internazionali è
obbligatorio anche il logo F.C.I.
Il catalogo può essere posto in vendita in esposizione a coloro che ne faranno richiesta, se
previsto in forma cartacea dal comitato organizzatore.
Gli espositori ne riceveranno una copia gratuitamente,

MOSTRE SPECIALI
Art. 22

Un comitato organizzatore, per poter indire nell’ambito della propria manifestazione una
mostra speciale di razza deve preventivamente ottenere l’autorizzazione scritta
dall’associazione specializzata, la quale proporrà una terna di esperti giudici italiani e/o
stranieri.

DELEGATO DELL’ENCI
Art. 23

In ogni manifestazione riconosciuta, l’ENCI si riserva il diritto di nominare ufficialmente uno
o più delegati cui competono le facoltà indicate nel Regolamento generale delle
manifestazioni riconosciute e nel Regolamento per la qualifica di un Delegato ENCI.

ESPERTI GIUDICI
Art. 24

Nelle manifestazioni riconosciute dall’ENCI le classifiche, le qualifiche, i certificati, sono
sempre rilasciati esclusivamente dagli esperti giudici ufficiali dell’ENCI che sono indicati nel
catalogo per le razze ed i giudizi ad essi assegnate.
Esperto Giudice dell’ENCI è un socio, iscritto all’Albo degli Esperti Giudici come previsto dal
Disciplinare del corpo degli esperti giudici del Libro genealogico del cane di razza. L’esperto
giudice presta la propria opera ed esplica le sue funzioni sotto la tutela morale dell’ENCI al
quale dovrà presentare ricorso in caso di necessità.

Art. 25

Gli esperti giudici saranno designati nei modi indicati nel Regolamento generale delle
manifestazioni. Essi decideranno delle caratteristiche morfologiche funzionali attenendosi
strettamente agli standard ufficiali delle razze ed alle prescrizioni vigenti in tema di
benessere animale.
I cani con coda amputate sono ammessi in conformità con le leggi vigenti nei Paesi di
provenienza e quelle del Paese dove si tiene l’esposizione. Il giudizio di cani con/senza coda
deve svolgersi senza alcuna discriminazione ed unicamente in conformità allo standard di
razza.
Gli esperti giudici dovranno però rifiutarsi di esaminare e giudicare qualunque soggetto che
non risulti registrato negli elenchi ricevuti dal comitato organizzatore dell’esposizione, fatta
eccezione per motivi di forza maggiore che comportano delle variazioni, le quali comunque
dovranno essere sempre autorizzate dal delegato dell’ENCI.
Solo l’esperto giudice autorizzato al giudizio è abilitato a decidere sull’attribuzione delle
qualifiche, piazzamenti e rilascio dei certificati. Per quanto attiene ciò, è obbligato a farlo
senza alcun aiuto esterno e/o interferenze da chicchessia. Per un aiuto organizzativo, sono a
disposizione dell’esperto giudice i commissari di ring e se necessario un interprete. I
commissari di ring, se necessario, devono parlare una delle lingue di lavoro della F.C.I., come
richiesto dall’esperto giudice.
I comitati organizzatori sono tenuti ad invitare per iscritto l’esperto giudice il quale dovrà
informare per iscritto il comitato organizzatore sia per l’accettazione sia per il rifiuto. E’
tenuto a rispettare gli impegni assunti salvo impedimenti per cause importanti. Se un
esperto giudice non può rispettare i propri impegni per un motivo importante, il comitato
organizzatore dell’esposizione dovrà esserne informato immediatamente per telefono, fax,
e-mail o telegramma. L’impossibilità di giudicare deve essere confermata per iscritto. Il
comitato organizzatore deve mantenere fede all’invito rivolto all’esperto giudice. L’eventuale
annullamento dell’invito è concesso unicamente per cause di forza maggiore o a seguito di
accordi con l’esperto giudice interessato. Se il comitato organizzatore si trova costretto ad
annullare la manifestazione è tenuto a rimborsare agli esperti giudici le eventuali spese già
sostenute e documentate. Diversamente, se l’esperto giudice, per qualsivoglia ragione che
non sia di “forza maggiore” o comunque contemplata nei casi sopra esposti, non può
rispettare il proprio impegno a giudicare, è obbligato a far fronte alle eventuali spese già
sostenute dal Comitato Organizzatore.
Quando sono invitati a giudicare in un’esposizione internazionale, i giudici di Paesi non
membri della F.C.I. devono compilare il questionario standard redatto dalla F.C.I. che verrà
loro inviato a cura del comitato organizzatore e che dovrà essere compilato e ritornato
debitamente sottoscritto a quest’ultimo.
Gli esperti giudici dei Paesi non membri della F.C.I. devono, in qualsiasi circostanza,
rispettare gli standard di razza della F.C.I., nonché prescrizioni vigenti in tema di benessere
animale, quando partecipano ad esposizioni da questa riconosciute.
Gli standard (F.C.I.) delle razze che sono chiamati a giudicare devono essere a loro inviati a
tempo debito prima dell’esposizione dal comitato organizzatore.
Gli esperti giudici dei Paesi non membri della F.C.I. o dei Paesi membri associati possono
giudicare solo le razze riconosciute dalla loro associazione canina nazionale.
Gli esperti giudici dei Paesi non membri della F.C.I. devono essere perfettamente informati
in anticipo e dettagliatamente sul Regolamento delle Esposizioni F.C.I. nonché su altre
informazioni importanti in materia di procedura e di regolamentazione. L’organizzazione
canina nazionale del Paese in cui si svolge l’esposizione deve fornire in anticipo tali
informazioni ai giudici interessati.
Il comitato organizzatore dell’esposizione deve occuparsi dell’accoglienza dell’esperto
giudice, secondo i termini di un accordo precedentemente intercorso, sin dal momento del
suo arrivo nel luogo di svolgimento della manifestazione nel quale giudica fino al momento
della sua partenza (normalmente comprende le ore/giorno antecedente e le ore/giorno
successivo all’esposizione).
Tutte le spese di trasferta normali devono essere rimborsate immediatamente all’arrivo o, a
seconda degli accordi presi, pagate in anticipo, dietro presentazione di documentazione
giustificativa.

Art. 26

Ad ogni esperto giudice deve essere assegnata un’area di giudizio delimitata (ring) di
dimensioni adeguate alle razze ed al numero dei cani da giudicare; il terreno dei ring deve
essere ben livellato, con fondo in terra battuta o con erba ben rasata o pavimentazione
idonea purché non sdrucciolevole. Sono assolutamente da vietarsi i terreni in accentuata
pendenza o con fondo coperto da ghiaia o pietrisco anche minuto. Il delegato dell’ENCI è
tenuto a controllare preventivamente se i ring predisposti dagli organizzatori sono adatti e
di sufficienti dimensioni per le razze che in essi verranno giudicate.

Art. 27

Ogni esperto giudice dovrà ricevere, a cura del comitato organizzatore e all’inizio del suo
lavoro, le apposite schede di relazione sulle quali saranno già registrati con il rispettivo
numero di catalogo, ma suddivisi per razza e per classi e sesso, i cani che durante la giornata
saranno sottoposti al suo giudizio, il quale dovrà essere stilato in italiano per gli esperti
giudici italiani e in una delle lingue ufficiali F.C.I. per i giudici stranieri. Su tali schede
l’esperto giudice segnerà le note dei giudizi emessi, delle qualifiche e delle classifiche
rilasciate, dei CAC/JCAC e CACIB concessi, e delle relative Riserve, nonché del migliore di
razza.
Le schede dovranno essere di tipo approvato dall’ENCI che le fornirà ai comitati organizzatori
dietro apposita richiesta ed a pagamento. L’ENCI si riserva il diritto di far presenziare altresì
al giudizio di ogni esperto giudice uno o più aspiranti giudici o assistenti, ai quali però non
è data alcuna facoltà di intervenire nel giudizio stesso.

Previa preventiva autorizzazione dell’ENCI, un esperto giudice potrà presenziare nel ring di
giudizio o nella prova di altro esperto giudice, anche se già abilitato alla stessa razza o prova,
per effettuare un affiancamento didattico.
I comitati organizzatori possono assegnare a un esperto giudice un massimo di 80 cani.
I comitati organizzatori saranno quindi tenuti ad avvertire preventivamente gli esperti giudici
che avessero più di 80 cani da giudicare con relazione tecnica ed ottenere il loro benestare
scritto.
Commissari di Ring
Durante il giudizio gli esperti giudici saranno coadiuvati da uno o più commissari di ring i
quali però non possono né debbono comunque intervenire nel giudizio.
Ai comitati organizzatori dell’esposizione spetta la designazione dei commissari di ring che
dovranno essere individuati attraverso l’apposito Registro dal momento in cui verrà istituito
dall’ENCI.
Nel caso di esperto giudice estero, almeno un commissario di ring dovrà parlare
fluentemente la lingua preferita dall’esperto giudice, che deve essere una delle quattro
lingue di lavoro della F.C.I.
Il commissario di ring deve avere una buona conoscenza del Regolamento delle Esposizioni
in base al tipo di manifestazione per la quale svolge la propria opera.
Il commissario di ring deve svolgere i seguenti compiti:
• radunare i cani per classe;
• verificare gli assenti per classe;
• segnalare all’esperto giudice qualsiasi cambio di conduttore;
• scrivere il giudizio dell’esperto giudice come richiesto nella lingua indicata;
• occuparsi della compilazione dei libretti delle qualifiche e della relativa modulistica
provvedendo a riconsegnare tutto il materiale, al termine dei lavori dell’esperto giudice,
sia ai diretti interessati, sia alla segreteria prevista dal comitato organizzatore;
• interpellare il delegato dell’ENCI per eventuali imprecisioni rilevate.
I comitati organizzatori dovranno fornire un apposito tavolo per permettere il giudizio delle
razze nane e di piccola taglia.
I comitati organizzatori, successivamente allo svolgimento della manifestazione, dovranno
trasmettere all’ENCI l’elenco dei commissari di ring designati per ogni ring.

GIUDIZIO NELLE ESPOSIZIONI
Art. 28

I proprietari dei cani iscritti dovranno tenere i propri soggetti a disposizione degli esperti
giudici dall’inizio dell’esposizione sino alla fine dei turni a cui dovranno partecipare.
Durante il giudizio possono accedere ai ring solamente:
a) il delegato dell’ENCI;
b) l’esperto giudice e i commissari di ring, gli assistenti, nonché l’inserviente addetto al
ring;
c) i concorrenti chiamati per il giudizio;
d) aspiranti giudici autorizzati dall’ENCI.
I rappresentanti del comitato organizzatore possono temporaneamente entrarvi, ma solo per
ragioni di servizio.
I cani non presentati al momento della chiamata dell’esperto giudice per il giudizio
perderanno il diritto di essere giudicati senza che i loro proprietari possano pretendere il
rimborso della quota di iscrizione.
Per ciascun soggetto esaminato l’esperto giudice dovrà rendere noti pregi e difetti rilevati
nella relazione, stilata nella lingua ufficiale, che è tenuto a consegnare alla segreteria
dell’esposizione.
Presso la segreteria di ogni esposizione deve sempre trovarsi un cinometro, un metro a
fettuccia e un lettore microchip a disposizione degli esperti giudici che ne facessero richiesta.

Art. 29

Il giudizio di un cane dovrà sempre essere sintetizzato nella qualifica che l’esperto giudice
dovrà assegnare a ciascun concorrente, almeno che questo non venga ritirato prima del
giudizio oppure sia ritenuto dall’esperto giudice stesso fuori tipo, insufficiente e, come tale,
non qualificabile.
Le qualifiche che gli esperti giudici dell’ENCI possono assegnare in esposizioni riconosciute
sono esclusivamente le seguenti:
– ECCELLENTE (ECC.): tale qualifica deve essere attribuita a un soggetto che si avvicini il
più possibile allo standard ideale della razza – che sia presentato in condizioni perfette –
che realizzi un insieme armonico ed equilibrato – che abbia “della classe” e una brillante
andatura. Esso dovrà imporsi per le sue grandi qualità, che gli faranno perdonare
eventuali piccole imperfezioni, e dovrà possedere le caratteristiche del sesso cui
appartiene.
– MOLTO BUONO (M.B.): tale qualifica deve essere attribuita al soggetto perfettamente in
tipo, equilibrato nelle sue proporzioni – in buone condizioni fisiche. Sarà tollerato
qualche difetto veniale, ma non morfologico. Questa qualifica non può premiare che un
cane di qualità.
– BUONO (B.): tale qualifica deve essere attribuita a un cane che possieda le caratteristiche
della razza, pur accusando dei difetti, a condizione però che questi non siano redibitori.
Gli aspetti positivi devono prevalere rispetto a quelli negativi in modo tale che il soggetto
sia considerato un buon rappresentante della razza.
– SUFFICIENTE (SUFF.): tale qualifica deve essere attribuita a un cane sufficientemente
tipico, senza qualità notevoli o in non buone condizioni fisiche.
Quei soggetti, per i quali l’esperto giudice non stimasse di poter assegnare una delle
qualifiche sopra indicate, si intendono non qualificabili e si distinguono in:
– INSUFFICIENTE (INS.): è attribuito al cane che non possiede le caratteristiche tipiche
della razza, o con imperfezioni dentali o a livello della mascella, o imperfezioni del pelo
e/o del mantello.
– SQUALIFICATO – da attribuire ad un cane che non corrisponde al tipo richiesto dallo
standard della razza, con un comportamento chiaramente contrario allo standard o
aggressivo, con anomalia testicolare, gravi imperfezioni dentali o a livello della
mascella; che mostra un colore del mantello o una struttura non in armonia con lo
standard di razza o mostra chiaramente segni di albinismo. Questa qualifica viene
attribuita anche ad un cane poco appartenente alla razza. Può anche essere attribuita ad
un cane che presenta difetti da squalifica rispetto allo standard della razza. Il motivo per
cui un soggetto viene SQUALIFICATO deve essere specificato nella relazione
dell’esperto giudice.
– NON GIUDICABILE: questa qualifica viene attribuita ad un cane che non si muove, che è
zoppo, che salta in continuazione o cerca di lasciare il ring rendendo impossibile
giudicare il suo movimento ed il suo portamento. Viene attribuita anche ad un cane che
rifiuta di lasciarsi esaminare dall’esperto giudice, rendendo impossibile la valutazione
della dentizione, dell’anatomia e della struttura, della coda o dei testicoli. Sono
interessati anche i cani nei quali l’esperto giudice individua tracce di operazioni o di
interventi. Questa qualifica è valida anche quando l’esperto giudice ha ragione di
pensare che le operazioni siano state fatte per correggere la condizione originaria del
cane o le sue caratteristiche (palpebra, orecchio, coda). Questa qualifica deve essere
data anche nel caso di “double handling” (cioè quando dall’esterno del ring si attira
l’attenzione del cane) – che è severamente proibito. Il motivo per cui questa qualifica
viene attribuita dovrà essere riportato nella relativa scheda di giudizio.
I soggetti non qualificabili non potranno restare nel ring.
Nella classe juniores (6-9 mesi) e baby (4-6 mesi) saranno rilasciati giudizi che, al momento
dell’esposizione del cane rispecchino i presupposti dell’evoluzione morfologica futura del
soggetto. Non è obbligatorio il Libretto delle qualifiche.
Gli esperti giudici dell’ENCI possono assegnare esclusivamente in classe baby e juniores in
esposizioni riconosciute le seguenti qualifiche:
• Molto Promettente (M.P.);
• Promettente (P);
• Abbastanza Promettente (A.P.).
Il CACIB non può essere accordato che al miglior cane, di sesso femminile e di sesso
maschile, classificato primo Eccellente nella classe campioni, e che abbia conseguito il CAC
nelle classi libera, intermedia, lavoro.
Il CAC non può essere accordato che al miglior cane, di sesso femminile e di sesso maschile,
classificato primo Eccellente nelle classi libera o intermedia e lavoro.
Il JCAC non può essere accordato che al miglior cane, di sesso femminile e di sesso
maschile, classificato primo Eccellente nella classe giovani.
Questi certificati non accompagnano di diritto il primo posto in classifica.

Art. 30

Sulla base delle qualifiche assegnate, l’esperto giudice procederà poi ad eseguire la
classifica in ordine di merito dei concorrenti. Per ogni razza vengono classificati solo i primi
4 soggetti di ogni sesso e classe, fermo restando che tutti i cani presentati vengono
qualificati ed il loro giudizio commentato nella relativa relazione.
Si classificheranno i quattro cani migliori di ogni classe purché abbiano ottenuto il giudizio
di almeno “MOLTO BUONO”.
Le Associazioni Specializzate nei raduni hanno la facoltà di aumentare il numero dei cani in
classifica.
Costituisce eccezione a tale norma il giudizio nella classe R.S.R. ove l’esperto giudice non
rilascerà qualifiche né eseguirà classifiche ma concederà soltanto ai cani ritenuti meritevoli
il certificato di tipicità (C.T.).

Art. 31

Sulla base delle indicazioni del programma l’esperto giudice assegnerà i premi posti in palio,
in ogni caso a soggetti qualificati con almeno Molto Buono.

Art. 32

Alla fine del giudizio, e dopo l’assegnazione dei premi, l’esperto giudice rilascerà per ciascun
concorrente copia della scheda di relazione; se questo ha conseguito il CAC/JCAC o il CACIB,
oppure se è risultato vincitore di uno o più premi d’onore speciali, rilascerà anche i cartellini
relativi.
Dopo la consegna delle relazioni e dei relativi libretti delle qualifiche agli espositori al
termine di tutti i giudizi, l’esperto giudice non potrà più modificare per nessun motivo il
proprio giudizio, né cambiare le qualifiche o le classifiche, né concedere CAC/JCAC o CACIB
né assegnare premi.
I comitati organizzatori dovranno adottare i supporti cartacei stabiliti e approvati dall’ENCI.
La giuria non potrà assegnare i premi all’infuori di quelli elencati nel catalogo.

Art. 33
PREMI

I premi in palio in esposizioni riconosciute possono essere assegnati in base alle qualifiche
o alle classifiche dei soggetti partecipanti. Le norme circa l’assegnazione dei premi e la loro
entità dovranno essere specificate nei cataloghi.
I premi in denaro sono normalmente vietati a meno che non siano stati offerti da enti o
persone estranee all’organizzazione dell’esposizione, nel qual caso non si può
evidentemente modificare la volontà dei donatori; essi dovranno comunque essere
specificati a catalogo; tutti gli altri premi, costituiti da coppe, medaglie, oggetti, ecc.,
dovranno essere consegnati ai vincitori nel corso della manifestazione, fatta eccezione per
quei casi in cui sia stato avanzato reclamo o allorché, per esaurimento della disponibilità, si
rendesse necessario provvedere ad una parziale ordinazione dei premi mancanti.
In tal caso i premi dovranno essere inviati al più tardi, entro trenta giorni dalla chiusura della
manifestazione a cura del comitato organizzatore.
PREMI SPECIALI

Nelle esposizioni internazionali e nazionali i premi speciali sono a discrezione del comitato
organizzatore.
I premi speciali non potranno essere assegnati che a cani qualificati almeno “Molto Buono”.
Nelle esposizioni regionali, oppure in occasione di mostre speciali e raduni organizzati dalle
associazioni specializzate, oltre a quelli indicati possono essere previsti altri premi speciali,
che tuttavia dovranno essere destinati in modo semplice e lineare. In occasione di mostre
speciali l’associazione interessata potrà disporre affinché un suo incaricato affianchi
l’esperto giudice per coadiuvarlo nella distribuzione dei premi.
Rientrano nei premi speciali i trofei organizzati dall’ENCI.

PREMI D’ONORE
I premi d’onore saranno assegnati come di seguito:
Esposizioni nazionali e internazionali:
1° gruppo – Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri)
2° gruppo – Cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e cani da bovari svizzeri
3° gruppo – Terriers
4° gruppo – Bassotti
5° gruppo – Cani di tipo spitz e di tipo primitivo
6° gruppo – Segugi e cani per pista di sangue
7° gruppo – Cani da ferma
8° gruppo – Cani da riporto, da cerca e da acqua
9° gruppo – Cani da compagnia
10° gruppo – Levrieri
I premi d’onore destinati come sopra dovranno essere, nella stessa esposizione, in numero
uguale per ogni raggruppamento di razze.
Tali competizioni dovranno essere giudicate in un ring d’onore appositamente predisposto,
da un esperto giudice unico per ogni raggruppamento di razze, che potrà essere italiano od
estero, purché abilitato a giudicare tutte le razze del raggruppamento. Egli dovrà designare
un vincitore e una o due riserve per ogni raggruppamento. I comitati organizzatori che lo
desiderino potranno destinare un Premio d’onore anche per le riserve.
Dovrà essere chiamato in ring per competere alla assegnazione di tali premi,
rispettivamente:
il miglior soggetto assoluto di ogni razza, designato dall’esperto giudice che ha giudicato la
razza secondo le modalità descritte all’articolo 11.
Le esposizioni internazionali o nazionali potranno quindi mettere in palio un altro premio
d’onore destinato al miglior soggetto assoluto dell’esposizione.
Al premio destinato al miglior soggetto assoluto dell’esposizione potranno concorrere i
soggetti risultati vincitori dei raggruppamenti di razze.
L’esperto giudice dovrà essere unico, italiano od estero, egli dovrà designare un vincitore e
una o due riserve. I comitati organizzatori che lo desiderano potranno destinare un premio
d’onore anche per le riserve.
I nomi degli esperti giudici incaricati di assegnare i premi d’onore dovranno essere indicati
esclusivamente sul catalogo dell’esposizione.
Nel ring d’onore sarà messo in palio un premio fra le migliori coppie di ogni razza. Tale
premio sarà disputato con tutte le razze riunite. Nel caso in cui l’esposizione si svolgesse in
due turni, il premio sarà disputato limitatamente alle razze presentate in ogni singola
giornata.
I premi per i gruppi di allevamento saranno disputati con tutte le razze riunite.
Nel caso in cui le esposizioni si svolgessero in due turni la disputa dovrà avvenire
limitatamente alle razze presentate in ogni singola giornata.
Per l’assegnazione dei premi del gruppo di allevamento l’esperto giudice procederà in base
alla omogeneità dei soggetti piuttosto che in rapporto alle qualifiche individualmente
conseguite.
Nel ring d’onore il comitato organizzatore deve prevedere:
a) concorso junior handler (facoltativo);
b) miglior juniores (facoltativo);
c) miglior giovane (facoltativo);
d) miglior veterano (facoltativo);
e) coppie (obbligatorio);
f) gruppi di allevamento (obbligatorio);
g) raggruppamento razze italiane (giudicato da un esperto giudice italiano o straniero,
abilitato al Best in Show o ad almeno quattro raggruppamenti) (obbligatorio);
h) raggruppamento razze italiane in via di riconoscimento (obbligatorio) (giudicato da un
esperto giudice italiano abilitato al Best in Show o ai gruppi di appartenenza);
i) best in show (obbligatorio);
j) eventuali altre iniziative comunicate preventivamente all’ENCI.
Per poter velocizzare lo svolgimento delle competizioni sul ring d’onore, il giudice giudicherà
preventivamente i soggetti o i gruppi in un pre-ring, prima dell’entrata sul ring d’onore
valutando gli appiombi, il movimento in up down avanti indietro. Così facendo, una volta
che i soggetti sono entrati sul ring, il giudice potrà scegliere velocemente i sei semifinalisti
o i finalisti che necessitano un esame più approfondito.

ESPERTI GIUDICI DEI PREMI D’ONORE
Art. 34

Per giudicare uno dei raggruppamenti previsti per la disputa dei premi d’onore l’esperto
giudice dovrà essere abilitato a giudicare le singole razze comprese in quel raggruppamento.
Per giudicare la miglior coppia assoluta e i gruppi di allevamento, nonché i gruppi facoltativi
(juniores, giovani, veterani) l’esperto giudice dovrà essere abilitato a giudicare almeno due
raggruppamenti. Per giudicare il miglior cane assoluto dell’esposizione (Best in Show)
l’esperto giudice dovrà essere abilitato a giudicare almeno quattro raggruppamenti.
Un esperto giudice non potrà giudicare nelle esposizioni internazionali lo stesso
raggruppamento dei premi d’onore o la competizione per il miglior soggetto assoluto se non
a distanza di almeno due mesi da quella in cui ha precedentemente giudicato e in quelle
nazionali se non dopo un mese di tempo oppure oltre 200 km. di distanza. E’ facoltà del
Consiglio Direttivo stabilire criteri differenti.

DOVERI DEGLI ESPOSITORI E DEL PUBBLICO
Art. 35

I proprietari di cani e/o i loro conduttori, tutti coloro che presentano cani in esposizione o
aiutano a presentarli e chiunque abbia attinenza coi cani concorrenti in manifestazioni
riconosciute devono il massimo rispetto e deferenza agli esperti giudici, ai rappresentanti
dell’ENCI, ai membri del comitato organizzatore e agli altri concorrenti, pena l’esclusione
dalla manifestazione da parte del delegato dell’ENCI che deve provvedere ad informare
l’ENCI attraverso la “Relazione del Delegato”.
I concorrenti dovranno rigorosamente attenersi alle disposizioni regolamentari dell’ENCI e
del comitato organizzatore. La puntualità è un dovere non solo disciplinare ma di cortesia e
di sportività.
Coloro che ritardassero a presentarsi all’esperto giudice quando sono chiamati verranno
esclusi dal giudizio.
E’ vietato a chicchessia di rivolgere osservazioni o rimostranze agli esperti giudici.
Chi ritenesse di aver motivo di avanzare lagnanze o reclami o per qualsiasi motivo, potrà
farlo nei modi previsti dal regolamento generale delle manifestazioni canine.
Il giudizio dell’esperto giudice è da ritenersi insindacabile.

Art. 36

Chiunque pronunciasse pubblicamente parole offensive verso gli esperti giudici o gli altri
concorrenti o rifiutasse di sottoporsi ad una decisione dei primi o del delegato dell’ENCI,
ovvero commettesse atti di indisciplina o mancanza contro di loro, potrà essere
immediatamente sospeso dalla manifestazione in corso dall’esperto giudice stesso o dal
delegato dell’ENCI e sarà segnalato agli organi istituzionali dell’ENCI per quanto di
competenza.

RECLAMI
Art. 37

I reclami devono essere redatti per scritto, accompagnati dalla tassa di reclamo stabilita
dall’ENCI e consegnati al Delegato ENCI nel giorno della manifestazione o trasmessi all’ENCI
a mezzo PEC o raccomandata entro 7 giorni dalla data della manifestazione.
A norma dell’art. 1 del presente regolamento, per ogni altra controversia, si vedano gli
articoli del regolamento generale delle manifestazioni canine.

RESPONSABILITA’
Art. 38

Il comitato organizzatore dell’esposizione prenderà tutte le opportune e migliori disposizioni
per il buon trattamento e per la sicurezza delle persone e dei cani presenti, senza tuttavia,
sotto qualsiasi aspetto o motivo, assumersi alcuna responsabilità per danno, malattia, fuga,
morte o furto di cani od oggetti, fatti salvi quei casi ricadenti negli accordi di stipula di polizze
assicurative obbligatorie.

VARIE
Art. 39

Per i casi non previsti dal presente regolamento si fa riferimento al regolamento generale
delle manifestazioni canine riconosciute dall’ENCI, allo statuto e agli altri regolamenti sociali
nonché alle norme deliberate successivamente dal Consiglio Direttivo.

ESPOSIZIONI REGIONALI
Art. 40

Le esposizioni a carattere regionale nelle quali il CAC/JCAC non è in palio vengono tenute
sotto il patrocinio del gruppo cinofilo competente per territorio che avrà la facoltà di
omologarle assicurando la propria assistenza tecnica.
Le esposizioni regionali al fine di sviluppare sempre più l’attività cinofila usufruiscono delle
seguenti facilitazioni:
a) le iscrizioni dei cani possono essere ricevute anche in luogo il giorno della
manifestazione purché prima dell’inizio dei giudizi. Tuttavia il comitato organizzatore è
tenuto a trasmettere all’ENCI l’elenco dei cani iscritti suddivisi per razza e con
l’indicazione del proprietario;
b) non è previsto l’obbligo del libretto delle qualifiche;
c) i contributi di iscrizione sono a discrezione del comitato organizzatore. Non potranno ad
ogni modo superare quelle stabilite dall’ENCI di cui all’allegato n° 2 del presente
regolamento, per le esposizioni a carattere nazionale;
d) gli organizzatori di esposizioni regionali dovranno richiedere il riconoscimento con un
anticipo minimo di tre mesi, facendone pervenire richiesta all’ENCI, al Consiglio Cinofilo
Regionale ed al Gruppo Cinofilo di competenza;
e) non potranno essere autorizzate dall’ENCI nello stesso giorno esposizioni regionali a
distanza inferiore di 150 km. da altre esposizioni;
f) previa ratifica, oltre agli esperti giudici ufficiali, possono essere chiamati a prestare la
loro opera anche gli aspiranti giudici. Per aspiranti giudici si intendono coloro che hanno
sostenuto con esito favorevole gli esami teorici.
Sarà vietata l’iscrizione per i soggetti già proclamati campioni nazionali, internazionali ed
esteri di bellezza.
Su richiesta del comitato organizzatore, nell’ambito di queste esposizioni è facoltà dell’ENCI
di autorizzare gli esperti giudici ad espletare la loro mansione per razze cui non sono ancora
abilitati.
Nelle esposizioni a carattere regionale potranno partecipare solo soggetti iscritti in un Libro
genealogico riconosciuto dalla Federazione Cinologica Internazionale (F.C.I.). Nell’ambito di
queste esposizioni, limitatamente alle razze ammesse, è possibile il rilascio dei certificati di
tipicità purché il soggetto sottoposto all’esame venga giudicato da un esperto giudice
abilitato per la razza.
L’esperto giudice è tenuto a compilare, per ogni soggetto partecipante, l’apposito modulo
predisposto dall’ENCI e stilarne la classifica.

MOSTRE SPECIALI E RADUNI DI RAZZA
Art. 41

E’ definita “mostra speciale” la manifestazione concessa dalla competente associazione
specializzata nell’ambito di una esposizione nazionale od internazionale.
Per “raduno” si intende una verifica zootecnica indetta dalla competente associazione
specializzata riconosciuta dall’ENCI.
Il raduno potrà essere svolto anche nell’ambito di esposizioni nazionali ed internazionali. In
questo caso la responsabilità tecnica è a cura del comitato organizzatore dell’esposizione.
Resta inteso che l’associazione specializzata deve collaborare per la buona riuscita del
raduno.
Per i soggetti di età inferiore ai 9 mesi saranno rilasciate specifiche qualifiche (come previsto
dall’articolo 29) e sarà stilata una classifica.
Le richieste di omologazione saranno inviate all’ENCI per iscritto dalle associazioni
specializzate almeno tre mesi prima dalla data della manifestazione inviandone copia per
conoscenza al Gruppo Cinofilo ENCI competente per territorio ed al Consiglio Cinofilo
Regionale di riferimento che dovranno provvedere a rilasciare il proprio parere al riguardo.
Non potranno essere omologati raduni a distanza inferiore di 150 km da esposizioni
nazionali, internazionali o raduni organizzati dalla medesima associazione.
I programmi devono essere previsti e diffusi.
Nelle “mostre speciali” le classi sono quelle previste dall’articolo 12 del presente
regolamento.
Nei “raduni” devono essere obbligatoriamente previste le classi di cui all’articolo 12 del
presente regolamento.
Nei raduni potranno altresì essere disputate anche le seguenti classi:
– baby (per cani di età compresa tra i 4 ed i 6 mesi). In questa classe non può essere
assegnato il Cac/JCac. Tali soggetti non possono partecipare alla formazione delle
coppie, dei gruppi, dei gruppi di allevamento, né allo spareggio per il migliore di razza.
– Riproduttori: per stalloni o fattrici che si presentano nella classe con un minimo di 5 figli
maschi e/o femmine, prodotti da almeno due accoppiamenti diversi.
Se il raduno non è organizzato con il Portale ENCI Show, il Comitato Organizzatore è
obbligato alla stampa del catalogo cartaceo che deve essere predisposto prima dell’inizio
della manifestazione e contenere tutte le informazioni previste all’articolo n. 21.
Anche per i raduni non sono ammesse aggiunte al catalogo salvo quelle eventualmente
autorizzate dal Delegato ENCI.
Nei raduni l’ENCI potrà designare un Delegato così come previsto dall’articolo 6 del
Regolamento generale delle manifestazioni canine.
Le iscrizioni ai raduni, se non sono organizzati con il Portale ENCI Show devono essere
inviate al comitato organizzatore, accompagnate dal relativo importo, almeno sette giorni
prima dalla data della manifestazione.
I contributi di iscrizione non possono superare l’importo previsto per le esposizioni
internazionali.
Ad ogni associazione specializzata saranno assegnati annualmente un numero di “Raduni e
mostre speciali” sulla base dei soggetti iscritti al Libro genealogico ed in base ai criteri
deliberati dal Consiglio Direttivo dell’ENCI.
Le associazioni specializzate sono obbligate ad organizzare nell’ambito delle esposizioni
nazionali ed internazionali almeno un terzo delle manifestazioni organizzate nell’anno solare.
Almeno metà dei raduni e mostre speciali dovranno essere giudicati, nell’annualità, da
esperti giudici italiani.
Gli esperti giudici devono essere scelti come previsto all’art. 8 del regolamento generale
delle manifestazioni canine. La ratifica definitiva delle giurie spetta all’ENCI che vi provvede
mediante designazione ufficiale da inviarsi a ciascun esperto giudice ed al comitato
organizzatore.
Per le mostre speciali organizzate nell’ambito di esposizioni nazionali ed internazionali
l’Associazione Specializzata dovrà indicare obbligatoriamente al comitato organizzatore un
elenco di almeno tre esperti giudici (italiani e/o stranieri).

By |2022-12-22T17:08:51+01:00Dicembre 22nd, 2022|news|0 Comments